Si è svolto presso il Ministero della Salute l’incontro tra le Associazioni datoriali AIOP, ARIS e ACOP, la Conferenza delle Regioni e le Organizzazioni Sindacali firmatarie del CCNL della Sanità Privata, con l’obiettivo di avviare il confronto per il rinnovo contrattuale. Nel corso della riunione, il Ministero ha confermato la disponibilità di 1 miliardo e 350 milioni di euro per l’incremento del valore dei DRG, con la previsione di arrivare a un totale di circa 2 miliardi di euro attraverso la prossima legge finanziaria: gli ulteriori 650 milioni potrebbero essere infatti previsti dalla legge di bilancio successiva, con effetti a valere sul 2027.
L’ARIS intervenendo in premessa ha chiarito che il rinnovo del contratto potrà essere sottoscritto solo in presenza di risorse adeguate a coprire integralmente i nuovi costi contrattuali. L’AIOP, pur valutando positivamente l’incontro come passaggio preliminare all’apertura della trattativa, ha evidenziato la necessità di coperture economiche certe e stabili per l’intera durata del CCNL, stimando in circa 767 milioni di euro le risorse necessarie per allineare la parte economica del nuovo CCNL della sanità privata a quella del recente contratto della sanità pubblica. L’ACOP ha espresso apprezzamento per l’iniziativa ministeriale, confermando la propria disponibilità ad avviare una fase operativa centrata sulle esigenze del personale.
La Conferenza delle Regioni, rappresentata dal Presidente della Commissione Sanità Marco Alparone e dal Coordinatore della Commissione Massimo Fabi, ha ribadito il principio della pari dignità tra lavoratori della sanità privata e pubblica, sottolineando la necessità di fermare una volta per tutte la migrazione del personale verso il settore pubblico. È stato inoltre evidenziato come l’incremento dei DRG debba essere finalizzato al rinnovo del CCNL e all’aumento delle retribuzioni dei lavoratori, escludendo quindi l’ipotesi di un mancato rinnovo e richiamando l’esigenza di garantire omogeneità nell’erogazione delle prestazioni da parte del servizio sanitario su tutto il territorio nazionale. Le Regioni hanno infine invitato tutte le parti a non perdere questa opportunità, ricordando la stretta connessione tra accreditamento, accordi contrattuali e rinnovo del contratto nazionale.
La Segreteria Nazionale della FIALS ha sottolineato come le ulteriori risorse previste per l’incremento dei DRG rappresentino una base concreta per l’apertura immediata della trattativa, ritenuta non più rinviabile, pena l’avvio di una dura fase di conflitto. È stato inoltre ribadito il diritto dei lavoratori della sanità privata, impegnati quotidianamente nell’erogazione di un servizio pubblico, a trattamenti economici equiparabili a quelli della sanità pubblica, richiamando la necessità di legare il corretto rinnovo del CCNL all’accreditamento delle strutture sanitarie da parte delle Regioni.
In chiusura, il Capo di Gabinetto del Ministero della Salute, dott. Marco Mattei, ha annunciato che entro la prima metà di gennaio 2026 dovranno essere sciolte tutte le riserve sul rinnovo del CCNL Sanità Privata ed ha quindi previsto un nuovo incontro con i rappresentanti della Conferenza delle Regioni entro il 15 gennaio 2026, seguito, tra il 20 e il 22 gennaio, da una conseguente riunione con le Organizzazioni Sindacali e le Associazioni Datoriali di Categoria sulle risultanze del confronto con le Regioni sulle risorse disponibili e in ordine alla possibile apertura nell’immediato del tavolo di trattativa per il rinnovo del CCNL Sanità Privata.
La FIALS esprime apprezzamento per lo sforzo profuso dal Ministero della Salute e dalla Conferenza delle Regioni per la soluzione della vertenza in atto e la positiva conclusione del rinnovo contrattuale dei circa 250.000 lavoratori della Sanità Privata che attendono da troppo tempo condizioni economiche delle retribuzioni adeguate.