Lagonegro, il parcheggio del presidio ospedaliero dimenticato da anni FIALS: "Tra progetti futuri e guasti quotidiani, a pagare sono sempre gli operatori."

📍Lagonegro,  8 novembre 2025

Nel presidio ospedaliero di Lagonegro il tempo sembra essersi fermato davanti al parcheggio riservato al personale. La sbarra che dovrebbe regolare l'accesso è guasta da giorni e l'area, ormai priva di controllo, accoglie veicoli estranei. Un'immagine chiara di quanto la distanza tra le parole e i fatti continui a farsi sentire ogni giorno.

Da anni la FIALS Potenza richiama l'attenzione della Direzione Generale dell'A.O.R. "San Carlo" su una condizione che attende soluzioni reali. Mentre si parla di nuovi padiglioni e modernizzazione, il presente resta segnato da un senso di abbandono che pesa sulla vita quotidiana dei lavoratori.

Chi inizia il turno alle prime luci del giorno, chi termina a tarda sera, è costretto a cercare un posto in un'area non capiente, con una parte ancora sterrata e disagevole. Una situazione che toglie serenità a chi garantisce, con costanza e professionalità, il funzionamento dei reparti.

Giuseppe Costanzo, Segretario Provinciale Generale FIALS Potenza, evidenzia:

"Abbiamo segnalato più volte la criticità del parcheggio, ma non è mai arrivata una risposta concreta. È paradossale parlare di innovazione e nuovi padiglioni quando non si riesce a garantire neppure l'essenziale. La sbarra guasta è il simbolo di un sistema che ha smarrito l'ordine e la cura del quotidiano. Gli operatori meritano rispetto anche negli spazi che vivono ogni giorno, non solo nei documenti ufficiali."

L'area di sosta, oggi, è un luogo caotico e disorganizzato: chi arriva presto si adatta, chi arriva dopo non trova posto. Il disagio diventa un peso silenzioso che si somma alla fatica del lavoro, lasciando un senso di frustrazione e distanza tra chi amministra e chi vive realmente l’ospedale.

Anna Rita Cosentino, RSU FIALS Lagonegro, aggiunge:

"Ogni giorno raccogliamo le stesse segnalazioni. L'ingresso resta aperto, nessuno controlla, e trovare un posto è diventato un percorso a ostacoli. La sensazione più diffusa è quella di essere invisibili. È un tema semplice, ma tocca la dignità e l'attenzione verso chi, con dedizione, garantisce i servizi essenziali di questo ospedale."

Per la FIALS è tempo di passare dalle parole ai fatti. La manutenzione del parcheggio non può più attendere: occorre ripristinare la sbarra, regolare gli accessi e restituire ordine, decoro e funzionalità a uno spazio di lavoro che dovrebbe trasmettere sicurezza e rispetto.

"Non chiediamo molto – conclude Costanzo – ma attenzione e responsabilità. La costruzione dei nuovi padiglioni sarà un passo importante, ma il rispetto nasce dalle piccole cose, da ciò che si vede, si ascolta e si vive ogni giorno."


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