Chi paga davvero gli infermieri uzbeki al Fatebenefratelli?
di Mauro Nobile
13 OTT - Gentile Direttore,
abbiamo appreso che dieci infermieri provenienti dall’Uzbekistan saranno accolti all’interno dell’Asst Fatebenefratelli-Sacco di Milano, dove dormiranno in una zona “riqualificata” dell’ospedale. Si tratta – secondo la Regione Lombardia – della prima fase di un progetto di cooperazione internazionale che prevede, entro il 2026, l’arrivo di oltre duecento operatori.
Come Fials Milano, riteniamo doveroso porre alcune domande semplici e dirette: Chi paga la formazione di questi infermieri? Chi paga l’alloggio? E chi si farà carico dei mediatori linguistici e dei tutor? Sono risorse regionali, ospedaliere o statali? In un momento in cui migliaia di professionisti lombardi lavorano con stipendi fermi, turni insostenibili e reparti al limite, crediamo sia giusto pretendere chiarezza.